Agenzie varie (15/05/2014). Mariam Yahaya Ibrahim, la 27enne sudanese accusata di apostasia e adulterio per essersi convertita al cristianesimo e aver sposato un uomo cristiano, è stata infine condannata a morte oggi da una tribunale di Khartoum.
Alla donna erano stati dati tre giorni di tempo per riconvertisti all’islam ed evitare così la condanna. Il giudice Abaas Mohammed al-Khalifa ha sentenziato che la morte avverrà per impiccagione. La sentenza, inoltre, prevede anche 100 frustrate come pena per l’accusa di adulterio.
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