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Sudan: per Corte Internazionale, fondi andrebbero tagliati a chi aiuta Bashir

Egypt Independent (05/06/2012). Per il procuratore capo della Corte Penale Internazionale (ICC) Luis Moreno Ocampo, gli aiuti dovrebbero essere tagliati a quegli Stati che aiutano il presidente sudanese Omar al-Bashir a sfuggire all’arresto per crimini di guerra. Questo è visto come un incentivo a convincere tali Paesi a consegnarlo all’ICC nel caso in cui visitasse i loro territori. L’ICC ha incriminato Bashir nel 2009, e ha emesso un mandato d’arresto per il ministro della Difesa sudanese Abdel Raheem Mohamed Hussein per crimini di guerra nella regione occidentale del Darfur. Il governo di Bashir a Khartoum ha rifiutato le accuse come motivate politicamente e senza fondamento. Il procuratore Ocampo, che termina questo mese il suo mandato nella corte con sede a L’Aia (Olanda meridionale), ha detto che è tempo di usare di più l’ingegno nel cercare di arrestare Bashir. “Smettiamo di dare soldi a chi lo aiuta, e lo arresteranno: è semplice”, ha detto lunedì in occasione di un evento a New York cui hanno partecipato il gruppo di “Uniti per porre fine al Genocidio” e la “Coalizione per la Corte Penale Internazionale”.