di Sean Michaels (The Guardian 03/12/2012). Traduzione e sintesi di Claudia Avolio.
Stevie Wonder ha deciso di non esibirsi al concerto che intende finanziare soldati di Israele e le loro famiglie. Il cantante si è tirato fuori da una apparizione prevista per il gala di beneficenza “Amici delle Forze di Difesa di Israele” di Los Angeles.
“Data l’attuale, delicata situazione in Medio Oriente, e avendo sempre avuto a cuore l’unità del mondo, non mi esibirò al gala,” ha detto Wonder, “Sono e sarò sempre contro la guerra – qualunque guerra, dovunque sia”. Il cantante avrebbe dovuto esibirsi il 6 dicembre, giornata che vedrà la performance di David Foster.
“Amici delle Forze di Difesa di Israele” è un ente caritativo con sede negli Stati Uniti che cerca di “provvedere al benessere” dei soldati israeliani e “delle famiglie dei soldati caduti”. “Il loro lavoro è di prendersi cura di Israele. Il nostro è di prenderci cura di loro,” recita lo slogan dell’organizzazione.
Stevie Wonder ha rivelato che un contatto delle Nazioni Unite gli ha raccomandato di tirarsi fuori dal concerto di questa settimana. Il cantante sessantaduenne è stato nominato “messaggero di pace” dell’ONU nel 2009.
Alcuni attivisti della campagna americana “Per porre fine all’Occupazione di Israele” hanno detto alla Reuters che la mossa di Wonder è stata una risposta al “crescente appello” dei gruppi di protesta filo-palestinesi, così come a tre petizioni internazionali. La petizione che tra queste ha avuto più successo – lanciata da un italiano – ha ottenuto quasi 5 mila firme elettroniche.
Alla luce della sua decisione, Stevie Wonder ha annunciato che farà donazioni ad enti caritativi che sostengano i bambini con disabilità sia israeliani che palestinesi.
Link: Stevie Wonder pulls out of concert for Israeli soldiers