Hespress (10/05/2012). Inaugurata martedì scorso al Museo nazionale dell’Arte Africana (Washington DC), la mostra di Lalla Essaydi (1956) offre al pubblico la possibilità di ammirare circa 30 tele dell’artista marocchina, che si è mossa tra l’Arabia Saudita e gli Stati Uniti. Il titolo emblematico dato alla mostra è “Revisioni”: l’obiettivo è quello di smontare certi clichés con cui vengono etichettate le donne arabe, presentate spesso come se fossero “deboli ed oppresse”. Un plauso è giunto il giorno dell’inaugurazione, da parte dell’ambasciatore marocchino negli Stati Uniti, Rachad Bouhlal. L’ambasciatore ha definito le immagini e le foto di Lalla Essaydi “davvero eloquenti”, aggiungendo che la mostra è un piacere per gli occhi, e considerando la sua arte come un possibile “ponte per la pace e la comprensione”. Per Lalla Essaydi, le donne marocchine “hanno creato la propria rivoluzione personale”, e non solo partecipano ai cambiamenti, ma in molti ambiti sono delle vere e proprie pioniere.
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