El Watan (19/02/2014). Gli ambasciatori dei 15 Paesi membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU si sono nuovamente riuniti per cercare di mettere a punto una risoluzione sulla crisi umanitaria in Siria. Tuttavia, le divergenze tra rappresentanti occidentali e russi rimangono le stesse di sempre.
Infatti, secondo vari diplomatici, le discussioni inciampano sull’eventualità di sanzioni contro coloro che bloccherebbero gli aiuti umanitari. La Russia non vuole assolutamente sentir parlare di una simile minaccia per il suo alleato siriano, mentre gli occidentali credono che la risoluzione debba contenere un elemento vincolante per avere un certo peso.
Da diverse settimane, i rappresentanti occidentali cercano di convincere la Russia ad aderire a un testo che reclami un accesso migliore per gli aiuti umanitari e il sollevamento immediato dell’assedio vigente in diverse città siriane. Da parte sua, Mosca ha depositato un contro-progetto di risoluzione: le trattazioni ora si concentrano sulle modalità di integrare queste due proposte.
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