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Siria: più di duecento persone uccise ieri

Now Lebanon (19/07/2012). Sarebbero più di duecento le persone rimaste uccise solo nella giornata di ieri negli scontri in Siria. Soprattutto civili (124), ma anche soldati (62) e ribelli (28), hanno perso la vita in una delle giornate più sanguinose della rivolta che prosegue da 16 mesi contro il regime siriano. Tra le vittime, anche 38 persone uccise a Damasco, dove l’offensiva lanciata dai ribelli è senza quartiere. Nella capitale alcune persone sono state uccise dai bombardamenti del regime, nei quartieri di Qaboon, Kfar Sousa e Al-Kaddam. Nei quartieri di Rokneddin e Al-Hajar Al-Aswad invece ci sono state vittime rimaste in mezzo agli scontri tra ribelli ed esercito regolare. La violenza ha preso piede a Damasco dall’annuncio di lunedì scorso con cui l’esercito libero siriano ha avviato l’Operazione Vulcano “in risposta ai massacri e alla barbarie dei crimini” commessi dal regime di Assad. Sarabbero più di 17 mila le persone che, dall’inizio della rivolta nel marzo 2011, hanno perso la vita a seguito delle violenze perpetrate nel Paese.