Siria: osservatori a Qubeir (Hama)

The National.ae (08/06/2012). Gli osservatori ONU con base ad Hama si sono spinti ieri nella città di Qubeir – 20 km a ovest della città – nel tentativo di fare luce su quanto accaduto mercoledì. Il resoconto fornito dal Consiglio nazionale siriano parla di 78 morti, di cui 35 appartenenti a una stessa famiglia, e più della metà sarebbero donne e bambini. Gli osservatori hanno descritto uno scenario simile a quello del massacro di Hula perpetrato il 25 maggio scorso: prima è stata usata l’artiglieria, poi le esecuzioni a distanza ravvicinata. Il generale Robert Mood, a capo della missione ONU in Siria, ha riferito che agli osservatori giunti a Qubeir è stato impedito di inoltrarsi nell’area coinvolta dal massacro.

 

“I checkpoint militari li hanno fermati, e in alcuni casi hanno detto loro di tornare indietro”, questo quanto dichiarato dal generale, che ha aggiunto: “Alcune delle nostre pattuglie, invece, sono state bloccate da civili. Nonostante tali difficoltà,” ha concluso, “gli osservatori stanno ancora lavorando affinché riescano a entrare nel villaggio, per tentare di stabilire cos’è veramente accaduto”. Dai residenti sarebbe giunta la messa in guardia sul fatto che “l’incolumità degli osservatori potrebbe essere a rischio una volta entrati nel villaggio di Mazraat al-Qubeir”. Come riportato dal segretario ONU, Ban Ki Moon, gli osservatori si sarebbero già trovati sotto l’attacco di armi leggere mentre cercavano di entrare nell’area.

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