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Siria: ministro interni libanese: Stiamo seguendo caso uccisioni concittadini

Marwan Charbel ministro interni libanese

Marwan Charbel ministro interni libaneseDaily Star Lebanon (02/12/2012). Il ministro degli interni libanese Marwan Charbel ha fatto sapere che il suo governo sta seguendo il caso dei combattenti libanesi uccisi in Siria. L’esatto numero di persone rimaste uccise a Tal Kalakh resta però non chiaro. Alcuni abitanti di Tripoli, da dove provenivano la maggior parte dei combattenti uccisi, hanno detto di aver contattato i propri cari e che quindi il numero delle vittime potrebbe essere diminuito. Il ministro degli interni ha potuto confermare solo che tre persone sono state uccise, due rapite e quattro disperse. “Ci servono almeno 24 ore per capire cos’è successo,” ha detto il ministro.

 

Il Committee of Muslim Scholars ha intanto invitato i giovani libanesi a desistere dal prendere parte ai combattimenti in Siria. “Chiediamo ai giovani del nord di non ascoltare chi li invita a unirsi alla battaglia, non è in linea coi princìpi della sharia,” hanno detto in una nota.

 

All’inizio delle rivolte in Siria, i leaders libanesi avevano concordato di mantenere il Libano neutrale dagli sviluppi in atto. Una politica di dissociazione verso gli eventi in Siria era stata la decisione scaturita da una seduta di dialogo nazionale.