(Agenzie). In attesa l’evacuazione prevista di migliaia di ribelli dal campo profughi di Yarmouk, nel sud di Damasco.
La causa del ritardo sembrano essere problemi di sicurezza a seguito dell‘uccisione di Alloush. Il convoglio infatti sarebe dovuto passare attraverso la zona controllata dal gruppo ribelle Jaish al Islam, di cui Alloush era il leader.
L’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani (SOHR) con sede nel Regno Unito ha detto che il trasferimento è stato messo in pausa per “motivi logistici”, al fine di garantire la messa in sicurezza della strada verso Raqqa, nel nord–est del Paese.
Il piano prevede un passaggio sicuro per i combattenti di Daesh e le loro famiglie e per militanti di al–Nusra verso le aree sotto il controllo dei rispettivi gruppi, a seguito di un accordo tra ribelli e governo mediato dall’ONU.
L‘obiettivo è di liberare il campo di Yarmouk, per permettere alle Nazioni Unite di soccorrere i civili che sono rimasti intrappolati.
Sono circa 18mila i civili nel campo profughi di Yarmouk. All’inizio del 2015, Daesh ha preso il controllo di alcune zone del campo. Il gruppo jihadista è stato respinto dalle milizie palestinesi e dai ribelli siriani dopo settimane di aspri combattimenti e Yarmouk da allora è stata suddivisa in aree controllate da Daesh, dal fronte al-Nusra, e da militanti palestinesi pro e anti–governativi.
Le forze governative mantengono posti di blocco intorno alla zona impedendo ai civili la fuga.