El-Watan (11/01/2013). L’inviato speciale dell’ONU e della Lega Araba, Lakhdar Brahimi, è arrivato ieri 10 gennaio a Ginevra, dove oggi si incontrerà con alti responsabili russi e statunitensi per discutere nuovamente sul conflitto siriano.
Un incontro trilaterale riunirà Brahimi, il segretario di Stato americano aggiunto William Burns e il vice-Ministro russo degli Affari Esteri Mikhaïl Bogdanov. Questo nuovo confronto tra Russia, Stati Uniti e l’emissario internazionale è stato evocato la scorsa settimana a Washington, dopo che Brahimi aveva dichiarato di voler mettere in tavola un nuovo piano per regolamentare il conflitto. L’inviato speciale dell’ONU e della Lega Araba aveva indicato prima della sua partenza per Ginevra che tale riunione faceva seguito alle consultazioni avute con gli esponenti della diplomazia russa Sergeï Lavrov e americana Hillary Clinton il 6 e il 9 dicembre a Dublino.
Questo incontro ha luogo dopo che il Presidente siriano ha proposto durante un discorso un piano d’uscita dalla crisi con l’obiettivo di metter fine al conflitto in Siria, includendo un dialogo globale che riunisca tutte le parti impegnate nella “soluzione pacifica”. In reazione alla proposta di Al-Assad, l’emissario internazionale ha affermato alla radio britannica BBC che il piano del Presidente siriano è una “ripetizione delle precedenti iniziative che non avevano portato soluzioni”. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, ha stimato, da parte sua, che il discorso di Al-Assad “non ha contribuito a una soluzione in grado di mettere fine alle terribili sofferenze del popolo siriano”.
Emanuela Barbieri
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