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Siria: crimine comune approfitta di caos rivolta

Egypt Independent (25/03/2012). Le strade di Damasco, un tempo affollate fino a tardi, appaiono quasi deserte al tramonto. I siriani restano a casa, temendo rapine e rapimenti. Dopo un anno di caos, un Paese considerato il più sicuro del Medio Oriente, sta vivendo l’aumento del crimine. Reports di furti, rapine a mano armata e violazioni di domicilio: apparente segno di criminali che approfittano del trambusto delle rivolte. Il governo incolpa l’opposizione e i militari dissidenti per gran parte dei crimini. L’opposizione incolpa il regime di star permettendo uno stato senza legge, così da poter dire che la rivolta ha condotto al caos. Certo, le forze di sicurezza hanno molte distrazioni al momento. Le 17 agenzie di sicurezza ed intelligence siriane controllavano il Paese usando il pugno di ferro, ed il crimine era raro per la paura che incuteva la brutalità del regime. Numerose scuse giunte da Assad lo scorso anno come gesto rivolto all’opposizione sembra abbiano portato alla scarcerazione di criminali. Assassini e ladri, insieme ad alcuni prigionieri politici. Qualunque sia la causa, i residenti di Damasco dicono che i criminali stanno operando con una strafottenza che non ha precedenti.