Siria: armi intercettate in Libano
Al-Quds al-Arabi (28/4/2012). Questa mattina fonti della sicurezza libanese hanno riferito di aver intercettato tre container carichi di armi a bordo di una nave battente bandiera della Sierra Leone, la Lutfallah II. La nave, salpata dalla Libia e passata per il porto egiziano di Alessandria, era diretta a Tripoli libanese, ma le autorità di Beirut l’hanno intercettata, costringendola ad approdare al porto di Selaata. Il comandante ha esibito un permesso di approdo nel porto di Tripoli libanese, ma le forze di sicurezza libanesi monitoravano gli spostamenti della nave da quattro giorni, sospettando del suo carico. Tra le armi sequestrate, destinate all’opposizione siriana armata, c’erano mitragliatrici pesanti e medie, mortai, lanciarazzi e munizioni da artiglieria. Le autorità siriane hanno più volte lanciato l’allarme sul traffico di armi tra Libano e Siria, accusando l’opposizione armata. Il cessate il fuoco intanto è sempre più fragile. L’opposizione accusa il governo di non rispettare gli accordi, mentre Damasco accusa i gruppi di opposizione di collusione con movimenti terroristici. Un attentato suicida ieri vicino alla moschea della capitale siriana ha ucciso nove civili. L’attacco non è stato rivendicato, ma somiglia per modalità di esecuzione a quello dello scorso 6 gennaio, rivendicato dal gruppo fondamentalista sunnita Fronte al-Nusra, precedentemente ignoto.
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