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Siria: armi chimiche nella crisi siriana

Siria - armi chimicheAsharq al-Awsat (20/03/2013). Le armi chimiche hanno fatto il loro ingresso nella crisi siriana dopo lo scambio di accuse avvenuto tra il regime e l’opposizione sulla caduta di un razzo contenente sostanze chimiche nella zona di Khan al-Asal in mano alle forze del regime, nella regione di Aleppo. L’arma ha provocato la morte di 16 persone e il ferimento di altre 86, tra civili e militari.

Nel frattempo, in alcune dichiarazioni trasmesse dall’agenzia di stampa siriana “Sana”, il ministro dell’informazione siriana, Imran Zoubi, ha detto che i “terroristi” (così li ha definiti) hanno lanciato un razzo composto di sostanze chimiche sulla regione, mettendo in guardia dalla possibilità di una “pericolosa escalation”. Dal canto suo, il colonnello Haref Hamoud, vice capo dell’esercito libero, ha negato ad Asharq al-Awsat il possedimento da parte dell’esercito di missili “scudo”. Ha, inoltre, affermato che “tutto quello che abbiamo sono missili di produzione locale su cui non possiamo inserire sostanze chimiche.”