(Agenzie). Lo Shubbak Festival, evento biennale dedicato al panorama culturale contemporaneo del mondo arabo, torna a Londra con la sua terza edizione dall’11 al 26 luglio.
Il nome dell’evento non è certo casuale: infatti, shubbak in arabo significa ‘finestra’ e sta a indicare che il festival è una vetrina sul panorama artistico e culturale del mondo arabo, dove ‘arabo’ si riferisce anche ad artisti e personaggi non propriamente arabi o musulmani e che parlano anche lingue diverse.
L’ambizioso e ricco programma di quest’anno prevede più di 60 diversi eventi, tra concerti, esibizioni, dibattiti e installazioni, che ben riflette l’ampio spettro della creatività della regione araba.
Da parte loro, il direttore artistico Eckhard Thiemann e il direttore del festival Daniel Gorman constatano che “i media non hanno mai parlato di mondo arabo come oggi”, vista la situazione in tutta la regione e che è quindi “il momento di ascoltare gli artisti arabi che parlano con forza di quello che per loro ha valore. Le loro voci possono essere personali e riflessive, oppure forti e provocanti, ma ciò che le unisce è che ci fanno ripensare e rivedere il mondo in modo diverso”.
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