(Agenzie). Uno dei massimi esponenti religiosi dell’Arabia Saudita ha criticato il film iraniano “Muhammad”, descrivendo la sua rappresentazione dell’infanzia del profeta come un “atto ostile” e una “distorsione” dell’Islam.
Il film più costoso nella storia dell’Iran, che è uscito nella repubblica islamica sciita la scorsa settimana, raffigura il profeta sullo schermo, un atto che già di per sè è proibito nell’Islam sunnita.
“Questo è un lavoro osceno. Si tratta di una distorsione dell’Islam”, ha detto il Gran Mufti dell’Arabia Saudita Abdulaziz al-Sheikh al giornale Al-Hayat. “Questa è una presa in giro del profeta e un degrado del suo stato”, ha aggiunti.
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