Di Giusy Regina
“Una Radio Maria in lingua araba è un modo concreto ed efficace per aiutare i nostri fratelli perseguitati, le cui radici antiche sono una ricchezza per la nostra fede”. Con questa parole Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, riassume il motivo di una tale iniziativa, le cui trasmissioni partiranno ufficialmente domani, 8 dicembre 2015, in concomitanza con l’inizio del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco.
Radio Maria Web in lingua araba vuole dare voce dunque a tutti quei cristiani arabofoni che vivono in paesi arabi quali il Libano, l’Egitto, la Siria e altri ancora, raccogliendo storie e testimonianze e per far sentire loro la vicinanza della Chiesa.
L’annuncio del progetto era già stato fatto l’8 luglio scorso sul sito ufficiale di Radio Maria, in cui si legge: “il progetto, che vorremmo concretizzare in tempi ragionevolmente rapidi, prevede la realizzazione di una sede centrale di trasmissione e alcuni studi mobili situati in località strategiche”.
Vicinanza dunque, apertura e solidarietà: Radio Maria in lingua araba è un’iniziativa importante che sembra sposare perfettamente la linea del Pontefice, che mai perde l’occasione per mobilitarsi e mobilitare, e per sensibilizzare verso l’altro, chiunque esso sia.
gian carlo
13 Dicembre 2015poi però non ve la prendete se le altre religioni accusano i cristiani di proselitismo. Per quanto mi riguarda “Radio Maria go home”