Questa settimana è stato annunciato il vincitore dell’International Prize for Arabic Fiction, uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito della letteratura araba contemporanea che ogni anno designa il miglior romanzo scritto in arabo.
Quest’anno ha vinto lo scrittore Rabai al-Madhoun. Si tratta del primo palestinese a vincere questo premio istituito nel 2008. L’autore, settantenne, è nato ad Ashkelon e cresciuto nella Striscia di Gaza, in seguito alla Nakba del 1948. Si è poi spostato in numerosi paesi arabi e adesso è cittadino britannico, vive a Londra e lavora per il giornale Asharq al-Awsat.
Rabai al-Madhoun era già entrato nella short list del premio nel 2010 grazie al libro “La signora di Tel Aviv”, ma è con il suo terzo romanzo “Destini. Concerto dell’Olocausto e della Nakba” che riesce a vincere il premio tanto ambito, che oltre ad una ricompensa in denaro, assicura la traduzione del libro e sicuramente una maggior visibilità a livello mondiale. Appoggiandosi su alcuni personaggi e sulle premesse del libro precedente, il romanzo costruisce una storia tutta sua, ambientata per lo più nella città di Haifa.
I temi trattati sono quelli classici della letteratura e dell’esperienza comune palestinese: l’esilio, l’occupazione, il desiderio del ritorno, ma la forma è nuova e innovativa. Il romanzo, per esempio, è diviso in quattro parti, ciascuna delle quali si ispira ad un movimento di un concerto musicale. Il finale, inoltre, lascia molti punti in sospeso perché, come dice Rabai al-Madhoun stesso in un intervista, “la realtà non ci ha mai dato risposte o soluzioni per le nostre grandi domande. La crisi continua e i palestinesi stanno ancora combattendo per i loro diritti”.
Buona Lettura!
Orgoglio palestinese per questo premio.