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Quinto round negoziati interlibici in Marocco: la prima giornata

Di Giusy Regina, da Skhirat (Marocco).

Si è svolto ieri, lunedì 8 giugno 2015, il quinto round dei negoziati interlibici sotto l’egida dell’ONU a Rabat, in Marocco, e precisamente al Palazzo dei Congressi Mohammed VI di Skhirat.

La delegazione è arrivata intorno alle 20,30 ora locale e dopo i saluti di rito si è diretta nella Salle Royale del Palazzo alla stregua di fotografi e giornalisti.

Dopo un’introduzione del Presidente del Parlamento marocchino Rachid Talibi Alami, ha aperto i lavori l’inviato ONU in Libia Bernardino Leon.

“Sono fiducioso che questi colloqui porteranno ad una soluzione politica pacifica in cui l’unico vincitore sarà il popolo libico” ha detto Leon, sottolineando l’importanza di questi negoziati per una Libia che spera nella pace. Alla base di qualsivoglia soluzione pacifica però, continua Leon, ci deve essere uno spirito di tolleranza all’insegna del compromesso.

Ha preso poi la parola la ministra delegata del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione del Marocco, Mbarka Bouaida, che ha ribadito l’importanza del supporto internazionale per risolvere la situazione in Libia e il sostegno del Marocco ad una soluzione politica su basi pacifiche.

L’atmosfera che si respira è fiduciosa e propositiva, in un clima di tolleranza e condivisione di vedute. La delegazione è predisposta al dialogo e ferma nel voler trovare una soluzione che possa portare la pace in Libia.

La prima giornata si conclude con la consegna della bozza di risoluzione che sarà vagliata ed eventualmente approvata dalle parti.

Nel preambolo della bozza si legge l’importanza di preservare l’integrità nazionale e territoriale della Libia, nonché la sua sovranità e indipendenza. Si rifiuta e si condanna inoltre qualsiasi forma di violenza e di atto terroristico. Si continua poi analizzando le caratteristiche tecniche del futuro governo di unità nazionale, della sua autorità legislativa e del processo costituzionale.

La delegazione si dirigerà oggi 9 giugno a Berlino, in Germania, per due giorni per il proseguimento dei negoziati. Farà poi ritorno in Marocco.