News Zoom

Il Qatar e l’espulsione dei Fratelli Musulmani: mossa tattica o reale?

Di Imad Mahdi. Al-Ahram (17/09/2014). Traduzione e sintesi di Giusi Forrisi.

La decisione del Qatar di espellere sette leader della Fratellanza che si erano rifugiati nel Paese solleva numerosi interrogativi riguardo ai motivi che vi sono alla base.

In primo luogo è necessario prendere in considerazione il periodo particolare che sta attraversando la regione. Non è un caso che l’invito americano alla seconda campagna contro il terrorismo arrivi in concomitanza con l’anniversario degli eventi dell’11 settembre. Il sostegno di Washington è necessario per calmare il clima di tensione tra i Paesi del golfo. È dunque possibile considerare la decisione del Qatar come una risposta alla pressione esercitata dagli Stati Uniti per allentare la crisi del Golfo. Questo è uno dei motivi per cui la decisione non sarebbe stata una sorpresa per coloro che seguono la questione, né per la Fratellanza stessa.

A dimostrazione di ciò vi è stata la reazione dei Fratelli Musulmani che hanno ben accolto la notizia e hanno ringraziato il Qatar per la sua accoglienza e l’ospitalità. Possiamo dunque dire che la decisione è stata presa in collaborazione tra il governo del Qatar e la Fratellanza presente nel Paese, o ancor meglio, con i leader dell’organizzazione internazionale del gruppo.

Alcuni indizi rivelano invece che la decisione non sarebbe stata altro che una tattica con cui il Qatar mirerebbe, insieme alla Fratellanza e agli Stati Uniti, alla realizzazione di una campagna dagli obiettivi comuni, tra cui spiccano quello di alleviare la pressione su Doha da parte dei Paesi confinanti.

È bene notare, inoltre, che la decisione dell’espulsione non contiene il divieto di rientrare nel Paese per i leader espulsi. La decisione può quindi essere facilmente elusa attraverso l’organizzazione di visite nella città di Doha.

Con questo passo il Qatar ha tentato di gettare polvere negli occhi degli altri Paesi al fine di realizzare i suoi obiettivi e quelli dei suoi alleati; tuttavia l’Egitto così come gli altri ne sono consapevoli e non si lasceranno ingannare.

Vai all’originale