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Il popolo iraniano odia gli arabi e l’islam?

Di Abd al-Rahman al-Rashed. Al-Arabiya (07/06/2014). Traduzione e sintesi di Roberta Papaleo.

La maggior parte degli iraniani è conosciuta per la sua simpatia nei confronti del popolo palestinese, come ogni altra popolazione del mondo, incluse quelle che non hanno alcun legame culturale o religioso con il mondo arabo.

Non so quanto siano accurati i sondaggi, ma se si supponesse che gli iraniani in realtà esprimono meno simpatia per la Palestina e più favore per Israele – e potrebbe essere il caso – non sarebbe difficile capire i motivi che hanno spinto queste emozioni a diventare negative.

Sin dalla Rivoluzione Verde, quando migliaia di iraniani si sono ribellati contro il governo dell’ex presidente Ahmadinejad, si continuano a sentire voci anti-governative per le strade. Ad esempio, c’è stata una protesta pubblica contro il sostegno di Hezbollah in Libano, considerato come il partito più vicino al regime di Teheran e alleato all’Iran.

Per quanto riguarda il conflitto siriano, in molti si sono opposti alla decisione del presidente Rouhani di elargire fondi per difendere il regime Assad in Siria. Tale opposizione riguardava anche l’invio di combattenti iraniani nel Paese.

Dunque, l’Iran ha visto il delinearsi di un movimento che è contro il regime e le sue politiche in generale, a prescindere dalla natura delle problematiche. Esiste un gran numero di intellettuali iraniani che si oppongono alle attività esterne della Repubblica Islamica e che riescono a vedere la differenza tra slogan e realtà politica.

Il sostegno dell’Iran ai palestinesi è da sempre incarnato da gruppi opposti al governo di Ramallah. L’Iran sostiene Hamas, il jihad islamico e Hezbollah nel quadro di una serie di attività che mirano, ad esempio, ad evitare i negoziati con Israele, senza però offrire alcuna soluzione militare o politica alternativa al popolo palestinese e all’occupazione israeliana. Tale sostegno è così esiguo che non riesce neanche a provocare la vendetta di Israele contro l’Iran, ma è abbastanza da sabotare qualsiasi processo politico nella regione.

Le voci sul crescente risentimento degli iraniani nei confronti degli arabi arrivano insieme alle voci sul crescente odio per la religione islamica stessa, un odio che la maggior parte del popolo iraniano condanna. Inoltre, c’è chi ha espresso il suo odio nei confronti dell’islam e degli uomini di fede che governano il Paese – uomini noti per la loro corruzione e sete di potere. Quest’odio viene alimentato dal regime iraniano che sta usando la religione e la maschera della religione per giustificare il suo controllo sul Paese e mantenere un potere arbitrario sul popolo.

Il fallimento del regime e la paralisi della popolazione hanno distrutto qualsiasi cosa relative all’immagine ufficiale dell’Iran. Col passare degli anni, la religione e le problematiche evidenziate dal regime vengono ormai viste con sdegno dalla popolazione, sebbene la maggior parte degli iraniani non sa che la maggior parte degli arabi condivide lo stesso odio per il regime Assad e per gruppi opportunisti come Hamas e Hezbollah.

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