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Il popolo di internet chiede il boicottaggio del concerto di Sean Paul in Algeria

Di Asma Bersali. El Watan (06/08/2014). Traduzione e sintesi di Chiara Cartia.

Previsto per il 22 agosto in Algeria, il concerto del cantante di fama mondiale Sean Paul è stato oggetto di una grande polemica sui social network. Il motivo sono delle foto che rappresentano il cantante con una kippa vicino al Muro del Pianto. Sono state create pagine web e sono fioriti commenti che chiamano a boicottare questo spettacolo previsto nell’ambito di una tournée mondiale.

Questa inizierà venerdì prossimo in Svizzera e si chiuderà il 29 agosto in America centrale. La star giamaicana farà 15 mega-concerti in nove paesi tra cui l’Algeria, scelta come rappresentante  del continente africano e del mondo arabo.

L’universo di Internet ha  associato questo concerto ai crimini israeliani nella striscia di Gaza, basandosi sulle foto che lasciano credere che questo cantante sia di confessione ebraica.

Gli organizzatori dell’evento, che fanno capo alle due agenzie di comunicazione Smart Prod e Index Communication, assicurano che le notizie che si trovano in rete sono tutte assolutamente false, tranne la data del concerto. Spiegano che le foto sono state scattate quando l’artista era di passaggio in Palestina e che non ha nessun legame con la religione ebraica, dato che ha dichiarato a più riprese di essere cristiano cattolico, fede simboleggiata dalla croce che porta sempre al collo.

Inoltre, aggiungono gli organizzatori, la sua presenza vicino al Muro del Pianto non ha nessun significato, semplicemente è stato portato in visita lì, come era stato  fatto anche con Papa Giovanni Paolo II. “Da quando la musica si mescola alla religione? Penso che sia l’unico linguaggio universale”, conclude  uno dei gestori dell’agenzia di comunicazione Smart Prod.

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