Il romanzo di Gina B. Nahai è ambientato in parte negli Stati Uniti e in parte in Iran e ripercorre, tramite la vita dei personaggi un lungo lasso temporale, dai primi del ‘900 fino ai giorni nostri. In questo passaggio vediamo gli effetti che un evento come la rivoluzione islamica del 1979 ha avuto sulla vita della strega nera che dà il titolo a questo libro, che in realtà si chiama la Moglie di Raphael.
La Moglie di Raphael non si riprese più dalla pugnalata al cuore che le inflisse la rivoluzione, per lei, fino ad allora, una promessa di riscatto.
La prima cosa che imparò, mentre ancora una volta impotente stava a guardare Mojtaba che si trasferiva a Bagh-e Yass con le sue mogli e i suoi figli, fu che in Iran c’erano due tipi di mostazafin, ovvero di oppressi e sfruttati: quelli che rimanevano oppressi e quelli che riuscivano a diventare i nuovi oppressori. La seconda cosa che imparò fu che tutto ciò che andava male sotto il vecchio regime, sotto il nuovo peggiorò.
Il vecchio regime aveva calpestato i deboli e lasciato al popolo solo le briciole? Quello nuovo massacrava uomini e bestie e strappava loro la pelle dalla schiena.
Buona lettura!
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