Asharq al-Awsat (20/12/2012). I funzionari dell’Autorità palestinese sono in sciopero, bloccando il governo del presidente Mahmud Abbas che non è in grado di pagare gli stipendi dei suoi impiegati da due mesi, a causa della crisi finanziaria descritta ieri dal Primo ministro Salam Fayyad come la più pericolosa e profonda della storia dell’Autorità. Lo sciopero, che è iniziato ieri e va avanti da due giorni, sta paralizzando tutte le scuole, i ministeri e le istituzioni ufficiali, mentre i funzionari stanno organizzando un’altra serie di scioperi, promettendo al governo di aumentare il ritmo se non riceveranno i loro stipendi.
Fayyad ha dichiarato che la crisi finanziara minaccia l’esistenza stessa dell’Autorità palestinese. Quest’ultima sta attraversando una crisi paralizzante da circa due anni, ma la situazione è peggiorata nell’ultimo mese, dopo che Israele ha bloccato le tasse mensili che raccoglie per l’ANP in cambio delle imposte doganali sulle merci palestinesi. Il blocco è stato attuato in risposta alla richiesta fatta all’ONU di riconoscimento dello Stato palestinese.
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