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Palestina: corte israeliana rimanda la decisione sui prigionieri in sciopero della fame

Egypt Indipendent (04/05/2012). In sedia a rotelle di fronte alla corte israeliana 2 prigionieri palestinesi al loro 66esimo giorno di sciopero della fame hanno chiesto la loro liberazione senza processo.

Thaer Halahla e Bilal Diab fanno parte dei circa 1500 prigionieri palestinesi che rifiutano il cibo nelle carceri israeliane in protesta contro la cosiddetta “detenzione amministrativa”. Tra i prigionieri in scipperò Halahla e Diab sono gli unici ad aver superato i 60 giorni di digiuno.

Halahla in carcere da 22 mesi, ha detto a giudici della Corte Suprema che “la detenzione amministrativa è una morte lenta”. “voglio una vita dignitosa. Ho una moglie ed una figlia che non ho mai visto. Sono in sciopero della fame perché non c’è altra scelta”, ha dichiarato Halahla.

Le carceri israeliane contano ad oggi oltre 4500 prigionieri palestinesi, molti dei quali accusati di reati legati alla sicurezza. 320 prigionieri sono detenuti in “detenzione amministrativa”, un provvedimento imposto dai militari israeliani.