Per la settima edizione del Concorso Internazionale “Giornalisti del Mediterraneo”, la settimana dell’evento farà da contenitore a numerosi workshop e seminari formativi che avranno inizio dall’8 fino all’11 settembre. I saloni delCastello Aragonese di Otranto ospiteranno, infatti, ben quattro seminari tenuti da importanti firme del giornalismo internazionale, impegnate sul fronte del Mediterraneo e dei suoi scenari in continuo mutamento. “Quest’anno ci siamo posti l’obiettivo della formazione per i giornalisti – spiega Luciano Cariddi, sindaco di Otranto – e per questo abbiamo pianificato una moltitudine di incontri. Tale iniziativa mira, inoltre, a valorizzare il nostro patrimonio storico e il nostro territorio, ma soprattutto ad avviare sempre nuovi confronti geopolitici sul Mediterraneo”. I corsi hanno ottenuto 4 crediti dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Quindi, 16 saranno i crediti totali per la quattro giorni di formazione.
Si comincia nel Castello Aragonese di Otranto, martedì 8 settembre, ore 9.00, col seminario “Mappe da ridisegnare: nuovi equilibri del Mediterraneo tra crisi economiche e rischio terrorismo”. Relatori: Simone Di Medio (Il Tempo); Gian Micalessin (Il Giornale); Laura Silvia Battaglia (Freelance per RSI) e Vincenzo Mattei (Il Manifesto). Mercoledì 9 settembre, ore 9.00, invece, si prosegue col seminario “Mediterraneo, un mare di schiave e violenza”. Relatori: Tamara Ferrari (Vanity Fair:); Laura Silvia Battaglia (Freelance per RSI);Giuseppe Scelsi (Magistrato). E ancora. Giovedì 10 settembre, sempre alle ore 9.00, “La sfida di Atene. Alexis Tsipras contro l’Europa dell’austerità”. Relatori: Dimitri Deliolanes, (Giornalista Ambasciata di Cipro in Italia);Stelio Campanale (Esperto di diritto internazionale) e Giuseppe Ciulla (La7). Il ciclo di seminari si concluderà venerdì 11 settembre, inizio alle ore 9.00, con “Mass media e l’Islam: giornalisti a confronto” a cura diGiovanni Maria Vian (Direttore Osservatore Romano); Amedeo Ricucci (Rai TV7); Zouhir Louassini (Rainews);Michele Sasso (L’Espresso) e Alfredo Macchi (Mediaset-TgCom24).