Giovedì scorso, il Libano ha vissuto un momento storico con l’elezione di Joseph Aoun come 14° presidente, dopo oltre due anni di vuoto istituzionale e numerosi tentativi falliti in Parlamento. Nel suo discorso, Aoun ha posto l’accento sulla necessità di rafforzare la sovranità del Paese, promettendo che il monopolio delle armi sarà esclusivamente dello Stato e dell’esercito libanese. Ha inoltre invitato le forze politiche a puntare sull’interesse nazionale anziché su alleanze esterne.
L’autore dell’articolo, Abdel Mohsen Salama, sottolinea l’importanza delle promesse di Aoun, ma esprime preoccupazione per la fragile struttura politica libanese, basata su una rigida spartizione settaria, che potrebbe minare ogni progresso. La speranza è che il nuovo presidente riesca a mantenere le sue promesse e a riportare stabilità e unità in un Paese duramente colpito da anni di crisi
Fonte: Al-Ahram