Ci si è sempre chiesti come siano gli ultimi attimi dei grandi dittatori della storia, specialmente di quelli che sono morti violentemente e non nel caldo del loro letto. Si pensi alle numerose teorie che sono state fatte sulle ultime ore di Hitler prima del suicidio.
Adesso, analogamente, il famoso autore algerino Yasmina Khadra dà vita ai fatti avvenuti tra il 19 e il 20 ottobre 2011 a Sirte, poco prima che i libici scoprissero e uccidessero il loro dittatore Muammar Gheddafi.
Come la migliore tradizione letteraria e cinematografica vuole, Gheddafi, presagendo la sua fine imminente, ripercorre la sua vita dall’infanzia, passando per la scalata al potere e alla degenerazione del suo regime, concludendosi con la deposizione e infine la morte.
L’abile scrittore riesce a dare un volto umano, fallace a colui che era stato per quarant’anni il capo supremo della Libia.
Sellerio pubblica oggi, 10 settembre, il romanzo tradotto dal francese da Marina di Leo a meno di un mese di distanza dalla pubblicazione dell’originale francese.
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