(Agenzie). È sempre disponibile Fatimetou Abdel Malik, il sindaco di Tevragh-Zeina, il più ricco dei nove comuni della capitale della Mauritania, Nouakchott.
Fatimetou si sforza da ben quattordici anni di migliorare la città. Il suo ufficio è sempre circondato letteralmente da una folla di gente che va a chiedere tanto aiuti finanziari quanto farmaci. Fatimetou Abdel Malik, la prima donna a essere eletta a capo di un consiglio comunale in Mauritania nel 2001 afferma con orgoglio: “la mia porta è sempre aperta!”.
Questa donna dal carattere forte è nata nel 1958 a Tamchekett, dove suo padre era l’amministratore. Dopo aver studiato informatica a Louvain-la-Neuve, in Belgio, ha aperto un ufficio di servizi informatici a Nouakchott, prima di accettare di gestire la rete di una grande banca. Nel 2001, il partito di maggioranza dell’epoca (Partito Repubblicano Democratico e Sociale, PRDS) le ha chiesto di correre per le municipali.
È iniziata così anche la sua lotta femminista. Lei, che si definisce il “capo famiglia” (vale a dire “senza marito”), ha educato i suoi tre figli da sola. È entrata a far parte di Refela (Le Réseau des Femmes Elues
Locales d’Afrique – La Rete delle Donne Locali Africane Elette ), di cui è presidente dal 2012. La rete è costituita da donne locali appunto, elette nelle cinque principali regioni africane: Nord Africa, Africa occidentale, Africa orientale, Africa centrale e meridionale.
Fatimetou Abdel Malik ha ancora molto lavoro da fare per superare quella tradizione che relega le donne ai soli compiti domestici, anche se in Mauritania esse godono di un’autonomia abbastanza rara in terra d’islam.