(Hespress). Una serie di documenti recuperati nel compound di Osama bin Laden rivelano che al Qaeda nel Maghreb Islamico (AQIM) avrebbe considerato una tregua con il governo della Mauritania. Non è chiaro che cosa sia effettivamente accaduto in seguito alla proposta, ma la leadership al Qaeda avrebbe redatto i termini di un possibile accordo.
L’accordo proposto sarebbe stato molto favorevole ad al Qaeda. Se questa infatti non avesse svolto”qualsiasi attività militare in Mauritania,” avrebbe ricevuto una serie di concessioni. Il governo della Mauritania, infatti, avrebbe smesso di intercettare i mujahidin, pertanto, al Qaeda avrebbe potuto trovare nuovi proseliti all’interno del paese senza vessazioni da parte delle forze di sicurezza.
L’ex leader di Al Qaeda nel Maghreb Islamico Droudkel, spiega in dettaglio le modalità della tregua al suo leader Osama Bin Laden: la cessazione momentanea della violenza sarebbe durata un anno, con possibilità di rinnovo, a condizione che il governo della Mauritania si fosse impegnato a consegnare 20 milioni di dollari l’anno all’organizzazione, in cambio dell’interruzione dei rapimenti degli stranieri.