Mauritania: 11 persone accusate di appartenere a gruppo terroristico

RFI Afrique (22/09/2016). Il 21 settembre scorso in Mauritania 11 persone sono state portate davanti a un giudice con l’accusa di appartenenza ad un gruppo terroristico e pertanto di preparare attentati. Queste persone erano state arrestate poco prima del vertice della Lega Araba dello scorso 24 luglio, tenutosi a Nouakchott.

L’accusa si basa essenzialmente su una lettera non firmata, indirizzata al presidente e ad altri funzionari statali, in cui gli autori richiedono il rilascio di prigionieri salafiti incarcerati nel Paese e l’applicazione della sharia. La minaccia sta nel giuramento di fedeltà a Daesh e nell’organizzare azioni contro lo Stato, qualora quei prigionieri non fossero stati liberati.

Gli undici individui sono accusati di aver scritto e distribuito questa lettera nel loro ambiente e all’uscita delle moschee. Il gruppo sarebbe guidato da Ahmed Kori, professore di una scuola coranica composta per metà da imam di piccole moschee di quartieri disagiati della capitale.

Davanti al giudice, Ahmed Kori avrebbe ammesso di guidare gruppi di discussione sull’islam e di sostenere l’applicazione della sharia. Lui e gli altri imputati avrebbero però negato qualsiasi finalità terroristica e qualsiasi connessione con la lettera, aggiungendo che le ammissioni contenute nei rapporti della polizia sono state estratte sotto tortura.

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