Elaph (28/09/2012). Con l’aumento dei casi di stupro su minori in Marocco, aumentano anche le richieste dei giudici e della società civile per l’emanazione di leggi più severe che salvaguardino la dignità del fanciullo e della comunità intera.
Secondo Najia Adib attivista che si occupa della tutela dei bambini vittime di violenza sessuale con l’associazione “Touche pas a mes enfant” , afferma da anni l’esigenza di una tutela giuridica che permetta alla comunità di ridurre l’entità del fenomeno. Adib ha dichiarato che ” se ci fossero delle pene forti, ciò fungerebbe da deterrente per l’autore del reato, ma esso viene condannato a due o tre anni per poi esser rimesso in libertà”.