Hespress (25/10/2010). L’investigatore Onu Juan Mendez ha detto che il Marocco “usa la tortura contro gli oppositori, soprattutto quelli che sono collegati al conflitto nel Sahara.” Mendez, in qualità di relatore speciale dell’Onu per la tortura, ha presentato il suo rapporto sulla situazione dei diritti umani in Marocco davanti al Consiglio di sicurezza, soffermandosi sull’esistenza “di molte prove sull’uso eccessivo della forza.”
“Quando si tratta di sicurezza nazionale marocchina c’è la tendenza all’uso della tortura negli interrogatori. È difficile dire se si tratta di un atteggiamento comune e organizzato, però nella maggior parte dei casi è ciò che succede ed è un dato che il governo marocchino non può negare”, aggiunge il relatore speciale dell’ONU. Mendez, che è andato recentemente in Marocco e vi ha trascorso una settimana esaminando la situazione del paese, ha osservato un “cambiamento positivo per quanto riguarda i diritti umani in Marocco”, “il paese ha sviluppato la cultura del rispetto dell’uomo e questo è un punto di partenza per l’abolizione della tortura in un futuro prossimo. Ma il Marocco è ancora lontano dall’abolirla completamente.”
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