(Agenzie). Nonostante gli inviti alla calma lanciati dal governo marocchino, continuano le proteste contro la Amendis, la società responsabile della gestione dell’acqua, dell’elettricità e del risanamento in diverse città nel nord del Paese. Motivo delle proteste le bollette troppo care della filiale del gruppo francese Veolia.
La cosiddetta “rivolta delle candele” è stata lanciata a Tangeri all’inizio del mese di ottobre e ora l’appello alle manifestazioni si è diffuso in altre città della zona, quali Tétouan, Fnideq, Martil e Asilah.