Telquel (30/11/2012). Secondo il dodicesimo rapporto dell’Osservatorio per i Diritti Umani (HRW) riguardo il lavoro domestico minorile, il numero dei bambini lavoratori è diminuito rispetto al 2005. Tuttavia, l’organizzazione non dispone di statistiche precise e si fida delle stime governative che danno, per l’anno 2011, la cifra di 30 mila bambine di meno di 15 anni. HRW ha raccolto anche le testimonianze di venti vecchie piccole domestiche, per la maggior parte provenienti dalle regioni rurali e impegnate nelle città. Quindici di loro hanno iniziato a lavorare prima dei 12 anni, la maggioranza assicura di essere stata maltrattata fisicamente o verbalmente dal proprio datore di lavoro e tre hanno menzionato l’aggressione sessuale. I loro salari variano tra i 100 e 750 dirhams al mese (circa tra i 10 e i 75 euro). Alcune beneficiano delle sere o dei pomeriggi liberi, altre lavorano dalle sei di mattina a mezzanotte e quasi tutte per sette giorni su sette.
Emanuela Barbieri
Ho una badante marocchina di venti anni che trattiamo come una figlia,forse meglio e leggere le testimonianze shoc ci riempie di dolore e di rabbia insieme.Nè ci consola che quello che abbiamo letto avviene un pò dapertutto|
Purtroppo è una piaga che rappresenta il reato peggiore:l’uomo che sfrutta l’altro uomo.
Speriamo che ci sia sempre qualcuno che lo tenga in mente e che per quello che può si impegna a combatterla.