Il gruppo di ricerca e informazione sulla pace e la sicurezza (Grip) ha appena pubblicato una nuova nota analitica sulle esportazioni di armi nel Maghreb. Mostra che il Marocco e l’Algeria sono tra i maggiori importatori di armi nel continente.
Pubblicata il 17 settembre, questa nota studia le dinamiche delle esportazioni di armi degli Stati membri dell’UE nei paesi del Maghreb, in particolare in Marocco, Algeria e Tunisia tra il 2012 e il 2017.
La nota ricorda innanzitutto che l’ultimo rapporto (2018) dell’Istituto internazionale di ricerca di pace di Stoccolma (SIPRI) ha osservato che il Marocco e l’Algeria sono i principali importatori di armi nel continente africano (l’Egitto è classificato nella Regione del Medio Oriente).
Le importazioni marocchine rappresentano il 12% delle importazioni africane.
L’Algeria è stato il settimo importatore mondiale di armi convenzionali nel mondo durante il periodo 2013-2017. In effetti, le importazioni algerine di attrezzature militari rappresentavano il 3,7% delle esportazioni in tutto il mondo e il 52% nel continente.
Da parte sua, il Marocco è al 30° posto con lo 0,9% delle importazioni mondiali, che rappresenta il 12% delle importazioni africane.
Data la loro limitata capacità produttiva, questi paesi rappresentano attualmente un mercato importante per le armi cinesi, russe, americane ed europee.
La nota indica inoltre che gli equipaggiamenti di difesa venduti dagli Stati membri dell’UE a Marocco, Algeria e Tunisia erano costituiti principalmente da veicoli e carri armati, dispositivi esplosivi, attrezzature di tiro, munizioni, navi e aerei da guerra.
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