(Agenzie). Si tiene oggi il processo contro il giornalista marocchino Ali Anouzla, accusato di “offesa all’integrità nazionale” per aver usato l’espressione “Sahara occupato” in un’intervista al quotidiano tedesco Bild. Da parte sua, Anouzla ha negato di aver pronunciato tale espressione e ha attribuito il malinteso a un errore di traduzione del giornalista tedesco.
In attesa del verdetto, l’ONG Human Rights Watch ha fatto appello alle autorità marocchine affinché vengano ritirate le accuse contro Anouzla, caporedattore del sito Lakome2. L’organizzazione ha inoltre fatto appello al parlamento di Rabat affinché apporti degli emendamenti al progetto di legge sulla stampa per abolire il reato di “offesa all’integrità territoriale”. Sarah Leah Whitson, direttrice per il Medio Oriente della Human Rights Watch, ha dichiarato che l’impiego di questo reato “è uno strumento pronto all’uso contro le critiche”.
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