Marocco: anniversario nascita Movimento 20 febbraio

movimento 20 febbraioElaph (21/02/2013). Il Movimento 20 febbraio, nato dai venti di cambiamento soffiati dalla primavera araba, ha compiuto ieri due anni. Il movimento aspira oggi a riaffermarsi alla luce del malcontento sociale nei confronti del governo islamista marocchino, a cui sono state chieste profonde riforme politiche. Il 20 febbraio di due anni fa, sull’onda delle proteste in Tunisia ed Egitto, decine di città e paesi del Marocco sono state riempite da decine di migliaia di manifestanti. Lotta alla corruzione e alla tirannia, richieste di libertà, dignità e giustizia sociale sono state le protagoniste delle manifestazioni.

Molti giovani si sono dunque trovati ieri a commemorare l’anniversario della nascita del Movimento 20 febbraio in vari luoghi, tra cui – alle cinque e trenta del pomeriggio – davanti al parlamento della capitale Rabat. Sembra che in questi ultimi mesi il movimento abbia perso un po’ dell’entusiasmo iniziale: trova per esempio difficoltà nel portare in piazza un cospicuo gruppo di manifestanti, che a volte non superano le decine. Uno dei motivi è anche la repressione esercitata dalle autorità marocchine nei confronti del movimento. Da uno dei coordinatori del movimento 20 febbraio, Samad Ayyash, 27 anni, giunge un commento rivolto al potere marocchino che nelle sue parole “da un lato ha giocato la carta della Costituzione e delle elezioni, dall’altro ha usato la carta della repressione”.

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