Hespress (22/10/2012). Traduzione e sintesi di Cristina Gulfi
Yassir Zenagui, consigliere di Mohammed VI, ha dichiarato che il Marocco prevede di ricevere 2,5 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2013, come prima tranche degli aiuti previsti da un accordo dello scorso anno con Arabia Saudita, Qatar, Emirati e Kuwait.
Zenagui chiarisce però che il viaggio del re del Marocco nei Paesi del Golfo non ha a che vedere con nuove promesse di aiuti, ma ha l’obiettivo di mostrare i piani di bilancio e l’analisi dei benefici, lavorare sugli accordi presi e seguire le direttive del Consiglio di Cooperazione del Golfo.
Gli investimenti in questione riguardano infrastrutture, sanità, istruzione, alloggi ed agricoltura. Il re del Marocco e l’emiro del Qatar hanno anche discusso della possibilità di utilizzare i porti industriali di Nador e Safi per esportare petrolio e gas. Con Arabia Saudita, Kuwait e Abu Dhabi, invece, si è parlato della creazione di diversi fondi.
D’altra parte, in un incontro tra il consigliere di Mohammed VI e diversi ministri degli Emirati, è emerso il tema delle relazioni tra i due Paesi in più settori. Le parti si dicono soddisfatte del livello di coordinamento raggiunto e hanno espresso la necessità di continuare su questa strada per il bene bei rispettivi popoli.
Seguendo le direttive di Khalifa bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati, e Mohammed VI, re del Marocco, l’intenzione è dunque quella di sviluppare queste relazioni bilaterali in diversi ambiti ed esplorare nuovi orizzonti in base alle aspettative dei leader e delle nazioni.
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