L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro organizza il Master di primo livello in “Lingua araba, Islam e globalizzazione: geopolitica, religione, economia e società” presso il Dipartimento di Lettere Lingue Arti Italianistica e Culture comparate.
Si tratta si un corso annuale che, attraverso differenti focus – nei contesti storico, politico, sociale, giuridico-economico e intellettuale moderno, fornisce ai corsisti una dimensione formativa a 360 gradi della cultura e della lingua araba.
L’obiettivo è di formare degli esperti capaci di utilizzare la lingua araba nelle attività che sempre più spesso chiamano gli operatori dei differenti settori della realtà quotidiana ad essere pronti, in termini di interazione e integrazione, al confronto con le dinamiche che la presenza araba e islamica comporta nella società contemporanea.
Il master è coordinato dai proff. Carlo Alberto Anzuini, Laura Sabrina Martucci e Zouhir Louassini. Si alterneranno alla docenza oltre 20 docenti universitari orientalisti, islamologi, semitisti, sociologi, ecclesiastici ed esperti in geopolitica e giornalismo.
Il Rettore Antonio Felice Uricchio ha evidenziato che il master si colloca tra le attività di promozione della internazionalizzazione dell’offerta formativa intraprese da tempo dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Rappresenta inoltre la testimonianza della collaborazione avviata con numerosi partner e istituzioni internazionali, tra i quali l’ambasciata del Marocco.
Il percorso prevede:
- tre moduli formativi su “Storia e politica delle culture arabo-islamiche”, “Costituzioni, diritto, religione ed economia nei Paesi arabo-islamici”, “Società, mass-media e Islam contemporaneo”;
- 300 ore di approfondimento linguistico svolte presso l’Associazione culturale “Tangeri”, nell’omonima città del Marocco. A tal fine è stata sottoscritta una convenzione tra la predetta associazione e l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Il master si rivolge a neo-laureati in lingue, diplomatici, funzionari d’ambasciata e delle Camere di Commercio, nonché a giornalisti, operatori delle forze armate, di polizia e dei Centri di accoglienza, sociologi, storici, avvocati e commercialisti, consulenti di istituti di credito e finanziari, manager di gruppi multinazionali, esperti in politica internazionale e strategie difensive e della sicurezza nazionale.
Le attività prenderanno avvio ad ottobre 2018.
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