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L’impatto del Ramadan sui social media

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di Ahmed Gabr, Nuwait (03/07/2016). Traduzione e sintesi di Emanuela Barbieri. Il mese sacro del Ramadan è l’occasione per i fedeli di compiere buone azioni e praticare l’auto-disciplina, di trascorrere del tempo con la propria famiglia e con le persone care. Ma anche di essere “social”.

Un nuovo studio recentemente pubblicato da Oxford Journals, che analizza l’evoluzione delle imprese nei paesi musulmani negli ultimi cinquant’anni, ha concluso che il Ramadan è spesso sinonimo di una diminuzione del PIL di settore. Ciò è dovuto principalmente, secondo lo studio, dal fatto che spesso durante questo mese i dipendenti nei paesi islamici lavorano un numero inferiore di ore. Tuttavia, questa tendenza è accompagnata anche da un aumento dei consumi che offre l’opportunità a start-up e imprenditori di ottenere più utenti e clienti.

L’utilizzo dei social media e il comportamento degli utenti cambia considerevolmente. Le start-up che stanno cercando di piazzare i loro prodotti nel mercato dovrebbero prendere atto di questa differenza di comportamento negli orari di punta per migliorare in modo efficace la loro interazione con i potenziali clienti.

“Twitter è più attivo durante il Ramadan, le persone condividono le loro esperienze ed esprimono le proprie opinioni tramite un tweet con immagine”, ha detto Khalid Al-Sultan, direttore generale dell’agenzia di marketing kuwaitiana Ghaliah.

Al-Sultan ritiene che la strategia ideale per ottenere più coinvolgimento durante il Ramadan sia quella di utilizzare i canali social per condividere e pubblicare contenuti ideati specificamente per il mese. Consiglia inoltre agli specialisti del marketing di utilizzare contest e giochi a premi per coinvolgere in maniera efficace gli utenti.

Mentre alcune statistiche indicano semplicemente un aumento di utilizzo dei social media durante il Ramadan, dovuto anche dalla diminuzione dell’orario di lavoro, Al-Sultan sottolinea l’importanza di monitorare lo spostamento delle ore di punta. Per ottenere buoni risultati, si dovrebbe interagire con gli utenti poco prima dell’Iftar e intorno alle 22.00.

Hind Al Nahedh, amministratore delegato dell’agenzia Socialobby in Kuwait, ha individuato anche il periodo tra la mezzanotte e le prime ore del mattino come molto attivo a livello social.

“I nostri clienti durante il Ramadan sanno che i clienti sono quasi sempre connessi, soprattutto durante lunghe ore di digiuno,” ha dichiarato. “Qualsiasi cosa divertente, come giochi o contenuti coinvolgenti come concorsi e puzzle, sono perfetti per un pubblico che vuole occupare il tempo e divertirsi con il cellulare.”

Al Nahedh consiglia alle aziende di preparare sempre una strategia innovativa di social media durante il Ramadan da utilizzare durante le ore di punta. Questa strategia sarà dettata dal comportamento degli utenti e dalle loro preferenze sia online che nella vita reale, con una particolare attenzione ai giochi per cellulari. Al-Sultan consiglia inoltre ai clienti di utilizzare hashtag popolari durante la pubblicazione di contenuti e concentrarsi su iniziative sociali e di volontariato nei post.

Il mese di Ramadan è quindi un’opportunità per le start-up di costruire il loro brand e promuoverlo agli utenti sfruttando le nuove tendenze e iniziative che stimolano risposte emotive positive da parte degli utenti. Al-Sultan, per esempio, usa le citazioni di personaggi molto popolari per la commercializzazione del brand dei suoi clienti durante il Ramadan. Al Nahedh dice infine che le aziende dovrebbero sempre monitorare il successo delle strategie di comunicazione degli altri per imparare e adattarlo alle proprie necessità.

Ahmed Gabr vive in Egitto e scrive per Nuwait e Wamda. Appassionato di tecnologia ed elettronica. Ha fondato GadgetsArabia, il primo blog di tecnologia in lingua araba, ed è senior editor su Tech-wd.com.

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I punti di vista e le opinioni espressi in questa pubblicazione sono di esclusiva responsabilità degli autori e non riflettono necessariamente il punto di vista di Arabpress.eu

 

About the author

Emanuela Barbieri

Emanuela Barbieri è specializzata in Comunicazione Digitale e Internazionale, SEO Specialist e Consulente di Marketing digitale.
Grazie alla lingua araba ha realizzato progetti ponte tra l'Italia e l'area MENA - Nord Africa e Medio Oriente -, affiancando alla laurea in Lingue e Comunicazione Internazionale una formazione in ambito digitale: siti web, SEO, digital advertising, web marketing.

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