(Agenzie). I partecipanti ai negoziati in Marocco per risolvere la crisi in Libia, giunti alla loro terza sessione conclusasi ieri nella città di Skhirat, hanno concordato nel dichiarare che sono stati compiuti dei passi in avanti negli ultimi giorni, che le differenze da appianare sono ormai minime e che si è vicini a un accordo per un governo di unità nazionale.
Abu Bakr Baira, vice presidente del parlamento di Tobruk, ha dichiarato che “non ci sono più differenze fondamentali” tra le parti in merito agli aspetti principali dell’accordo, ma che dovranno essere rivisti solo alcuni dettagli. Saleh al-Makhzoum, vice presidente del Congresso Nazionale Generale di Tripoli, ha commentato che finalmente è iniziato “un dialogo serio” al tavolo dei negoziati e che la proposta di accordo rispecchia le richieste inizialmente avanzate dal Congresso. Infine, anche Naima Jibril, membro della delegazione della società civile libica, ha confermato la “grande convergenza di vedute”.
Da parte sua, l’inviato delle Nazioni Unite in Libia, Bernardino Leon, ha dichiarato che per la prima volta le parti in conflitto si sono impegnate al raggiungimento di una soluzione politica comune, attraverso la formazione di un governo di unità nazionale. Leon, in partenza per l’Egitto per assistere al vertice della Lega Araba, non ha fornito ulteriori dettagli, ma ha annunciato che i negoziati riprenderanno la prossima settimana.
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