Libia: a Roma un corso per le donne libiche

Alaa Murabit

Tripoli Post (24/10/2012). Sette donne libiche che si occupano di business in vari settori e segmenti della società saranno a Roma fino al 28 ottobre per seguire un corso ad hoc. Pari opportunità ed inclusione sociale sono solo due dei temi che le donne libiche in affari potranno approfondire. Il progetto, presentato al ministero degli Esteri di Roma, è organizzato dall’Associazione Pari o Dispari col sostegno di ENI e del ministero stesso. A presenziare l’evento c’erano anche il sottosegretario agli Affari Esteri Marta Dassù, il vicepresidente del senato Emma Bonino e la direttrice generale per la Cooperazione allo Sviluppo Elisabetta Belloni.

Dassù ha posto l’accento sull’interesse del governo italiano circa le questioni di genere, riferendosi in particolare all’area del Mediterraneo e ai vasti cambiamenti sociali in atto nella regione. Questo meeting per le donne libiche non è il primo evento del genere: Dassù ha ricordato in proposito la conferenza internazionale Donne in Diplomazia (DIP), organizzata dal ministero degli Esteri lo scorso luglio. Alla conferenza farà eco la DIP Winter School che si terrà in febbraio e avrà come target le giovani donne del Mediterraneo che puntano a una carriera internazionale.

Da parte sua, Emma Bonino ha espresso la speranza che il corso per le donne libiche non resti un caso isolato, e sia “piuttosto l’inizio di un dialogo continuo in grado di aiutare le donne libiche nella loro ambiziosa lotta per la libertà”. Ha aggiunto che “in quanto donne europee, dovremo fare tutto il possibile per essere d’aiuto”. Tra le partecipanti al corso c’è anche Alaa Murabit, fondatrice della ONG La Voce delle Donne Libiche, interessata a come e quanto le donne libiche riescano a essere coinvolte nei campi dell’economia e della politica.

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