Elaph (01/05/2013). Il primo maggio si celebra la festa dei lavoratori in tutto il mondo. In Libano questa festa è svuotata del suo significato da diversi anni, visto che anno dopo anno, l’opportunità per ribadire le esigenze lavorative è il più delle volte inutile. Quest’anno non è cambiato nulla, i bisogni sociali sono sempre gli stessi e a questo è necessario aggiungere il gran numero di lavoratori che trascorre questo giorno lavorando, come in un qualsiasi altro giorno.
Ahmad Aqil (autista di camion) dice che lui non riposa mai il giorno della festa dei lavoratori. Secondo lui questa festa non ha valore per i lavoratori libanesi, se non quello di prendersi un giorno di vacanza. Lavorare in questo giorno è più importante che riposarsi, a detta dell’autista. Simile è l’opinione di Maher Awad, proprietario di un’officina, secondo cui, il giorno della festa dei lavoratori, bisognerebbe lavorare, anche perché nessuno li ricompensa della giornata lavorativa persa. Solo gli impiegati possono permettersi di non lavorare senza rimetterci dalle proprie tasche.
Secondo Mounir Dou (autore di teatro), in passato c’era chi si occupava dell’uomo e dei suoi diritti, ma oggi nessuno fa nulla per i lavoratori e i loro diritti.
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