(Agenzie) Il parlamento libanese ha approvato una mozione per estendere il suo stesso mandato fino al 2017, con 95 voti favorevoli su 128 membri.
La mossa ha ricevuto diverse critiche: il patriarca cristiano maronita Beshara al-Rai ha definito la decisione “illegittima e incostituzionale”; inoltre, attivisti per i diritti umani l’hanno come violazione dei privilegi democratici dei cittadini, in quanto scarta l’opzione delle elezioni parlamentari. I fautori della mozione hanno giustificato la cosa sostenendo che la situazione securitaria è troppo instabile per indire delle votazioni a causa del conflitto nella vicina Siria.
Si tratta della seconda volta che le elezioni parlamentari, che dovevano avere luogo nel giugno 2013, vengono rimandate. Sin dallo scorso maggio, il parlamento libanese non è ancora riuscito ad eleggere un nuovo presidente.