L’Egitto definisce la sua posizione sul governo di Dabaiba e considera la sua destituzione come la soluzione alla crisi libica

Il governo egiziano ha chiarito la sua posizione riguardo all’attuale governo di unità nazionale libico, guidato da Abdelhamid Dabaiba, affermando che la chiave per risolvere la crisi libica consiste nella formazione di un nuovo governo che possa rappresentare tutte le fazioni libiche in modo equo. L’Egitto ha espresso riserve crescenti sul governo di Dabaiba, ritenendo che il suo mandato sia scaduto e che la sua presenza ostacoli il processo politico e le elezioni previste.

Secondo fonti diplomatiche egiziane, il Cairo ritiene che la permanenza di Dabaiba al potere rappresenti un fattore di divisione, soprattutto a causa della sua incapacità di garantire un ambiente neutrale per lo svolgimento di elezioni trasparenti. Il governo egiziano sostiene una soluzione basata sull’inclusione di tutte le parti coinvolte nel conflitto e sull’organizzazione di elezioni che riflettano la volontà del popolo libico.

Inoltre, l’Egitto ha intensificato i suoi sforzi diplomatici, collaborando con altri Paesi arabi e attori internazionali per promuovere una transizione politica pacifica in Libia. Le dichiarazioni egiziane arrivano in un contesto di tensioni crescenti tra le diverse fazioni libiche, con il parlamento di Tobruk e il generale Khalifa Haftar che continuano a chiedere un nuovo esecutivo.

L’articolo sottolinea come l’Egitto abbia storicamente svolto un ruolo centrale nel dossier libico, preoccupato sia per la sicurezza dei suoi confini occidentali sia per la stabilità regionale. La posizione egiziana riflette il timore che il protrarsi dell’attuale situazione possa favorire l’espansione di gruppi estremisti e aggravare la crisi economica e sociale in Libia.

(Fonte: Al Arab)

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