Manama, 6 aprile 2025 – Con l’annuncio del presidente americano Donald Trump del 2 aprile riguardante nuove tariffe doganali su un’ampia gamma di prodotti importati, la scena commerciale globale si prepara a una nuova fase protezionistica. L’iniziativa, parte del suo programma economico incentrato sul “Made in America”, mira a rafforzare l’industria interna e ridurre il disavanzo commerciale degli Stati Uniti.
Ma quale sarà l’impatto di questa politica sulle economie arabe?
Secondo quanto riportato da Akhbar Al Khaleej, la risposta è complessa e varia da paese a paese. Gli Stati Uniti rappresentano un partner commerciale importante per molte nazioni arabe, soprattutto come destinazione per le esportazioni di petrolio e come fonte di tecnologie avanzate e beni industriali. Tuttavia, la natura delle relazioni economiche bilaterali differisce notevolmente nel mondo arabo, rendendo l’effetto delle nuove tariffe non uniforme.
Una minaccia… o un’opportunità nascosta?
Esperti citati nell’articolo suggeriscono che, sebbene le tariffe statunitensi possano inizialmente rappresentare un ostacolo per alcuni esportatori arabi, esse potrebbero anche generare nuove opportunità di investimento locale e sostegno alla produzione interna.
Paesi come l’Egitto, il Marocco e l’Arabia Saudita potrebbero sfruttare il mutato contesto commerciale per attrarre aziende internazionali in cerca di mercati alternativi o catene di fornitura meno esposte al protezionismo americano. Allo stesso tempo, viene sottolineato il potenziale ruolo delle zone di libero scambio arabe e delle iniziative panregionali per stimolare la cooperazione economica e ridurre la dipendenza dai mercati occidentali.
Riorientare le strategie commerciali
Il cambiamento in atto potrebbe spingere i paesi arabi a riorientare le loro strategie commerciali, puntando di più su partner asiatici, africani ed europei. In particolare, la Cina e l’India vengono viste come mercati chiave su cui costruire nuove alleanze economiche, meno soggette a politiche tariffarie aggressive.
Nel frattempo, alcuni analisti mettono in guardia contro il rischio di una nuova ondata di protezionismo globale, che potrebbe ostacolare gli scambi internazionali e frenare la ripresa economica post-pandemia in molte regioni emergenti, incluso il mondo arabo.
Fonte: Articolo originale in arabo pubblicato su Akhbar Al Khaleej, 6 aprile 2025
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