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Le spie di Saddam hanno creato Daesh

(Tribune De Genève). Traduzione di Giusy Regina.

L’idea e la strategia di espansione di Daesh (ISIS) sono state sviluppate da un ex ufficiale dei servizi segreti dell’esercito iracheno sotto Saddam Hussein. Questo secondo un documento di 31 pagine trovato ad Aleppo, in Siria, la cui pubblicazione è stata negoziata con gli insorti siriani dal settimanale tedesco Der Spiegel.

Il progetto consisteva nel creare una sorta di ponte dal nord della Siria allo scopo di preparare un terreno fertile per impossessarsi della zona del nord della Siria e dell’Iraq, attraverso la realizzazione di cellule di spionaggio e di una serie di attentati e rapimenti. Der Spiegel attribuisce la redazione del progetto a Samir Abd al Khlifaoui Muhammad, che compare nel documento con il nome di guerra Haj Bakr.

Quest’uomo sarebbe, sempre secondo quanto pubblicato dalla rivista tedesca, “lo stratega del gruppo terroristico islamico”, avendo fatto parte anche del consiglio militare di Daesh. Dopo lo scioglimento dell’esercito iracheno nel 2003, l’ufficiale sarebbe stato animato da un desiderio di vendetta. Messosi in contatto con Al-Qaeda in Iraq, fu imprigionato tra il 2006 e il 2008 nella prigione di Abu Ghraib. È questo probabilmente il momento in cui è avvenuto il contatto con i jihadisti. Nel gennaio 2014, venne ucciso.

Nel 2010, secondo Der Spiegel, Haj Bakr, circondato da altri ex ufficiali dei servizi segreti iracheni, ha sviluppato il progetto di Daesh guidato dal radicale islamico Abu Bakr al-Baghdadi. Nel mese di giugno 2014, al-Baghdadi ha proclamato la nascita del califfato nei territori controllati dalle sue milizie in Iraq e in Siria. Il califfo autoproclamatosi tale fu ferito durante un raid a marzo, secondo The Guardian.

Un altro ufficiale di alto rango di Saddam Hussein ha avuto un ruolo significativo nel successo di Daesh. Si tratta di Izzat Ibrahim al-Duri, chiamato “Izzat il rosso”per il colore dei suoi capelli. Questa figura dell’ex regime baathista ancora in libertà è stato il re di fiori nel mazzo di carte distribuito alle truppe americane per identificare ed interrogare i leader chiave iracheni. Al-Duri è stato ucciso lo scorso venerdì 17 aprile 2015 durante un raid aereo nella provincia irachena di Salah Ad Dinn. La sua morte è stata confermata dal governatore della regione.

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