Di Nasr al-Majali. Elaph (27/01/2015). Traduzione e sintesi di Roberta Papaleo.
Secondo diversi osservatori, la visita del presidente statunitense Barack Obama per rendere omaggio al defunto re saudita Abdullah Abdel-Aziz costituisce piuttosto il primo vertice bilaterale con il nuovo monarca saudita Salman.
Di fatti, la visita del presidente americano in Arabia Saudita, alleato strategico degli USA da settant’anni, ha un valore alquanto significativo in un momento in cui Washington è occupata ad affrontare una dura lotta in Medio Oriente e si appoggia a Riyadh come uno dei pochi partner sicuri nella lotta contro Daish (conosciuto in Occidente come ISIS). È stata infatti proprio l’Arabia Saudita a mobilitare il sostegno degli altri Paesi arabi nella campagna contro l’organizzazione jihadista, uno sforzo che le capitali occidentali hanno molto apprezzato.
Oltre a indicare che gli interessi dell’alleanza USA-Arabia Saudita vanno al di là di quelli petroliferi e si estendono fino alla sicurezza regionale, l’importanza della visita di Obama è sottolineata dalla delegazione che lo accompagna, composta da alti funzionari delle ultime amministrazioni statunitensi. Tra di essi spiccano: James Baker, segretario di Stato durante la presidenza di Bush Senior; Condoleezza Rice, segretario di Stato dell’amministrazione di Bush; Stephen Hadley, ex consigliere per la sicurezza nazionale; e persino il senatore americano John McCain, spesso critico nei confronti di Obama. La delegazione comprende inoltre l’attuale segretario di Stato John Kerry e il direttore della CIA, John Brennan.
Prima del suo arrivo a Riyadh, Obama aveva affermato che l’Arabia Saudita è uno dei partner più importanti di Washington, confessando però che è a volte causa di preoccupazione per gli Stati Uniti in termini di finanziamenti al terrorismo e di rispetto dei diritti umani. Tuttavia Obama ha aggiunto di aver trovato un buon equilibrio nel fare pressione al regno saudita su queste due questioni .
Citato dall’agenzia stampa Reuters, Samuel Henderson, esperto di relazioni USA-Arabia Saudita, ha dichiarato che “indipendentemente da ciò che verrà riportato nella dichiarazione finale, i temi di cui si potrà discutere sono la Siria, l’Iran e il prezzo del petrolio”. Aggiunge Henderson: “L’elemento più importante che il presidente Obama e la sua squadra dovranno valutare è se il re Salman e i suoi consiglieri hanno delle priorità diverse dal defunto re Abdullah”.
Nasr al-Majali è un giornalista e analista politico.
Add Comment