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La vita di Mohammed, versione sunnita e sciita

Gabriel-annonce-sa-mission-a-Mahomet-en-632--mini-copie-3Rue 89 (15/03/13). Lo scisma dell’Islam arriva anche al cinema. Sono in preparazione almeno due versioni della vita del profeta Mohammed, senza dubbio in risposta al film dell’egiziano-americano di confessione copta, che aveva infiammato il mondo musulmano, lo scorso autunno.

I due film in preparazione sono molto diversi: uno è finanziato con un mega-budget da parte del Qatar (e da chi altri sennò?), l’altro con mezzi più modesti, da parte dell’Iran. Non si tratta solamente di concorrenza cinematografica, ma anche di teologia, visto che il Qatar è il leader tra le fila dei musulmani sciiti e l’Iran è il centro politico del mondo sciita.

Secondo il quotidiano inglese The Guardian, il film prodotto dal Qatar avrebbe un budget di un miliardo di dollari e sarebbe stato affidato, per quanto riguarda l’ortodossia religiosa, al teologo egiziano sunnita Youssef al-Qaradawi, già consulente presso la catena del Qatar al-Jazeera.

Da parte sua, l’Iran ha un po’ di vantaggio in quanto la produzione, affidata al regista Majid Majidi, è già in corso, solamente con un budget di 30 milioni di dollari. Secondo il Guardian, visto che la dottrina sciita è più “liberale”, il film iraniano mostrerà il profeta, ma non il suo viso, mentre i sunniti proibiranno qualsiasi rappresentazione di Mohammed.

Si attende dunque con impazienza, di poter comparare i due film.