Il mondo arabo rende omaggio al filosofo, romanziere e intellettuale italiano Umberto Eco, morto all’eta di 84 anni nella sua casa di Milano.
I giornali e le televisioni arabe ricordano l’autore italiano e i suoi lavori: dal romanzo “Il nome della rosa” alla sua ultima opera “Numero Zero”. Umberto Eco era conosciuto nel mondo arabo, così come nel resto del pianeta, come filosofo e semiologo, un intellettuale moderno che leggeva con occhio sempre critico la realtà.
Al Akhbar lo descrive come un uomo di sinistra che non ha mai vissuto arroccato in una torre d’avorio. Il giornale arabo ricorda il grande intellettuale italiano e la sua spiccata e arguta critica verso la società moderna, riportando una delle sue ultime interviste in cui Eco affermava che “i nuovi mezzi di comunicazione hanno permesso a un branco di idioti di poter esprimere il loro parere, questi erano coloro che in passato esprimevano il loro parere davanti a un bicchiere di vino in un bar, senza causare danni alla società” (Link all’originale).
Secondo Al Modon invece Eco cercò di esaminare le culture attraverso segni, simboli, parole, icone religiose e murales, così come attraverso immagini in movimento (Link all’originale).
Inoltre, molti altri giornali arabi danno la triste notizia della sua morte, sottolineando che la sua visione del mondo e la sua lettura mai banale della società mancheranno a tutti.
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